Bouquet personalizzati

In questo articolo andremo a vedere cosa sono i bouquet personalizzati e perché un fioraio può essere utile se ne abbiamo bisogno. Risulta innegabile che ancora oggi il linguaggio dei fiori ci consente di esprimere e trasmettere emozioni e sentimenti, nonché condividere gioie e tristezze: ed ecco perché nel mondo dell’arte floreale il bouquet personalizzato si distingue come un’opzione unica e significativa per chi vuole celebrare un’occasione speciale o per regalare semplicemente un sorriso a una persona amata.

 In questo senso hanno ruolo fondamentale i fiorai professionisti che attraverso la loro creatività professionalità nonché maestria riescono a trasformare dei semplici fiori in opere d’arte, che andranno a catturare l’essenza di quell’evento o di quella persona.Teniamo presente che un bouquet personalizzato non è solo una composizione floreale perché rappresenta una testimonianza tangibile di un pensiero e di un’emozione, nel senso che i fiori saranno accuratamente disposti a selezionati, diventando simbolo di un qualcosa di profondo. Un fioraio in questo caso essendo un grande professionista non si limiterà a creare un bouquet esteticamente piacevole, ma dovrà lavorare in maniera attenta per comprendere la personalità alle preferenze e le attitudini di quella persona che vuole trasmettere una sua emotività attraverso il fiore. Quindi possiamo affermare che creare un bouquet personalizzato richiede una grande combinazione di conoscenze approfondite dei fiori e di talento artistico: ed ecco perché dobbiamo rivolgerci a dei fiorai ai professionisti che riescono proprio a identificare la varietà floreale più adatta, andando a considerare tutta una serie di fattori come le stagioni, la durata della vita di quel fiore, e ancora la simbologia associata a ciascuno di essi. Parliamo di professionisti che riusciranno a mescolare forme. dimensioni e colori. conferendo a ogni bouquet un carattere unico.  Altre cose da sapere su questo argomento importanteDiciamo che creare un bouquet personalizzato richiede tutta una serie di step da rispettare partendo dalla consulenza al cliente che viene fatta dal fioraio il quale vorrà ascoltare attentamente le preferenze quella persona, scoprendo la storia unica che c’è dietro quel dono floreale che si vuole fare, cercando di comprendere anche l’atmosfera dell’evento e dell’occasione in questione. Avendo tutte queste informazioni il fioraio sceglie i fiori giusti che andranno a riflettere la personalità di chi riceverà e anche l’atmosfera voluta. Si tratta di un artista che si rende conto che la disposizione dei fiori è un’arte a sé, nel senso che riuscirà a considerare la gerarchia visiva, ma anche a bilanciare i colori e le dimensioni per creare un bouquet che sia il più armonioso possibile. In definitiva quindi ogni bouquet diventerà unico e cioè una combinazione perfetta di elementi floreali che dovrà raccontare una specifica storia. Un bouquet personalizzato quindi diventerà un veicolo di espressione emotiva, riuscendo a trasmettere amore gioia gratitudine grazie alla creatività del fioraio professionista, che riuscirà a catturare e tradurre questi sentimenti in un’opera floreale, creando un regalo che sarà molto emozionante per chi lo riceverà, e anche per chi lo farà.

Link Utili:

La Floricoltura o arte di coltivare i fiori, è un settore dell’agricoltura che ha lo scopo di produrre per il giardinaggio o il commercio, fiori recisi, piante fiorite in vaso o cassetta, materiale per la propagazione come semi, bulbi, tuberi, rizomi, ecc. Può essere praticata per hobby o come attività professionale. Le coltivazioni possono avvenire in vaso, in piena terra, in serra oppure in giardini all’aperto. (Wikipedia)

L’umanità fin dai tempi antichi ha praticato la floricoltura per l’attrazione che la bellezza, il colore e il profumo dei fiori hanno esercitato sui nostri sensi. Dalla metà del sec. XVII la floricoltura diventa materia per specifici trattati scientifici (ad esempio il frate cecoslovacco Johan Gregor Mendel con lo studio della genetica sulla pianta di pisello odoroso.La prima pubblicazione in Italia è di G.B. Ferrari, un gesuita di Roma che nel 1633 dava alle stampe il De florum coltura) e tra il XVIII e XIX secolo si occuparono dell’arte floricola anche illustri scrittori come Joseph Decaisne e Charles Victor Naudin
Nel corso dei secoli seguendo le rotte commerciali da paesi di altre latitudini verso l’Europa, furono introdotte piante esotiche originarie di regioni con climi diversissimi, che per le particolari esigenze ambientali determinarono un affinamento delle tecniche colturali adottate e l’ideazione di ambienti artificiali come le serre. (Wikipedia)

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