La composizione dei fiori è una sorta di arte e fa parte di una sorta di creatività che mescola bellezza e capacità di dare vita a meravigliosi bouquet e arrangiamenti floreali.
Si tratta di una pratica molto antica e che non ha a che fare solo con il fatto di posizionare in maniera casuale i fiori, ma piuttosto si tratta della capacità che ha per esempio un fioraio professionista di combinare dimensioni, forma e colore per creare con i fiori una vera e propria opera d’arte.
Questa composizione legata ai fiori di soliti inizia con la loro selezione attenta nel senso che un fioraio esperto conosce bene le caratteristiche e varietà di ogni fiore, e riesce quindi a considerare e a comprendere le loro forme, colori, profumi e significato simbolico.
Grazie a queste conoscenze riuscirà a ottenere degli ottimi risultati anche perché saper scegliere al meglio i materiali, per poi iniziare a progettare l’arrangiamento, andando a considerare sia la disposizione dei fiori che il loro posizionamento nel bouquet.
In questi casi l’equilibrio è fondamentale: deve essere proprio l’esperto fioraio a dover armonizzare i fiori di diverse dimensioni e forme per creare un insieme che dovrà risultare.
Teniamo presente che una composizione floreale può coinvolgere elementi aggiuntivi come rami, foglie o addirittura accessori decorativi come pietre o nastri.
Ogni dettaglio verrà controllato in maniera attenta per creare un risultato finale che vada a trasmettere l’emozione desiderata. Tutto questo però non può essere fatto in autonomia perché c’è bisogno di un professionista.
Perché rivolgersi a un fioraio
Scegliere un fioraio professionista per quanto riguarda una composizione floreale ci può dare tanti vantaggi e benefici innanzitutto perché avremo a che fare con professionisti che conoscono in maniera approfondita i fiori e le loro caratteristiche: quindi ci daranno una garanzia che la composizione floreale in questione sarà realizzato con materiale freschi e di alta qualità.
Inoltre un fioraio è esperto nella creazione di arrangiamenti che vadano a rispondere alle esigenze specifiche di ogni occasione o ad evento: quindi, al di là se parliamo di un compleanno o di un lutto o di un matrimonio, il fioraio saprà personalizzare la composizione, per adattarsi a quello che è un vero e proprio contesto emotivo.
In ogni caso teniamo presente che la composizione floreale è molto di più di una semplice disposizione di fiori perché è una sorta di espressione artistica che trasmette emozioni quando si celebrano eventi, e aggiunge bellezza a qualsiasi ambiente.
Una composizione può essere molto varia perché per esempio possiamo trovare piccoli bouquet da tavolo, ma anche elaborati allestimenti che servono per eventi speciali come per esempio un matrimonio.
Non dimentichiamo che la scelta dei fiori, e il modo in cui sono disposti, possono trasmettere significati specifici perché per esempio un giglio bianco può simboleggiare purezza, mentre una rosa rossa come sappiamo viene spesso associata a un amore romantico.
Un fioraio non conosce solo i fiori dal punto di vista pratico, ma anche ne comprende il linguaggio simbolico, e utilizzerà questa conoscenza per creare composizioni che siano significative ed emozionanti.
Link Utili:
La Floricoltura o arte di coltivare i fiori, è un settore dell’agricoltura che ha lo scopo di produrre per il giardinaggio o il commercio, fiori recisi, piante fiorite in vaso o cassetta, materiale per la propagazione come semi, bulbi, tuberi, rizomi, ecc. Può essere praticata per hobby o come attività professionale. Le coltivazioni possono avvenire in vaso, in piena terra, in serra oppure in giardini all’aperto. (Wikipedia)
L’umanità fin dai tempi antichi ha praticato la floricoltura per l’attrazione che la bellezza, il colore e il profumo dei fiori hanno esercitato sui nostri sensi. Dalla metà del sec. XVII la floricoltura diventa materia per specifici trattati scientifici (ad esempio il frate cecoslovacco Johan Gregor Mendel con lo studio della genetica sulla pianta di pisello odoroso.La prima pubblicazione in Italia è di G.B. Ferrari, un gesuita di Roma che nel 1633 dava alle stampe il De florum coltura) e tra il XVIII e XIX secolo si occuparono dell’arte floricola anche illustri scrittori come Joseph Decaisne e Charles Victor Naudin
Nel corso dei secoli seguendo le rotte commerciali da paesi di altre latitudini verso l’Europa, furono introdotte piante esotiche originarie di regioni con climi diversissimi, che per le particolari esigenze ambientali determinarono un affinamento delle tecniche colturali adottate e l’ideazione di ambienti artificiali come le serre. (Wikipedia)
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